La consultazione come equilibrio e continua negoziazione

La consultazione come equilibrio e continua negoziazione tra la paura di non essere più Christine e il desiderio di auto-creare Lady Bird

RAFFAELLA CASAMASSIMA*, STEFANIA CIMMINO**, PATRIZIA GALLO***

 

# Consultazione Psicoanalitica, Equilibrio, Rottura

 

Nel nostro lavoro presso il Centro di Consultazione, l’identità è un tema ricorrente che abbraccia tutte le fasi della vita. Pensiamo che definirsi passi attraverso un continuo ridefinirsi!

Abbiamo ritenuto interessante avvicinarci a questa tematica, partendo dal passaggio tra l’adolescenza e la giovane età adulta, momento in cui l’individuo va definendosi attraverso movimenti di separazione, protesta, allontanamento e riavvicinamento, a cominciare dai rapporti genitoriali e attraverso il confronto con il gruppo dei pari.

Nel film del 2017, la protagonista Christine per crescere ha bisogno di mettere in discussione tutto ciò che la circonda, dalla città in cui vive alla scuola religiosa che frequenta, alle figure genitoriali e le amicizie fino a scegliersi un nuovo nome, Lady Bird appunto. L’auto-creazione della sua identità implica una rottura con le sue origini. Ha paura di “essere Lady Bird”, rimanendo Christine. Passa così attraverso diverse esperienze per scoprirsi e sperimentarsi; scopre la sessualità, incontra le sue delusioni, ma il ballo di fine anno con la sua cara amica, quella lasciata e ritrovata, chiude un passaggio: può finalmente essere Lady Bird, conservando Christine.

Nel film viene dato spazio al continuo confronto generazionale tra adulti e ragazzi, tra differenti gruppi di pari e tra Christine e i suoi genitori. Crescere e fare scelte personali implica una costante trasformazione di quello che si è ricevuto e una ciclica contrattazione tra il mondo esterno e quello interno. A tal proposito, vorremmo mettere l’accento su una scena sapientemente riportata anche nel trailer e sull’avverbio di quantità in essa centrale “enough” (abbastanza). L’intenso scambio di idee tra madre e figlia diviene un punto di contatto, di chiarimento e di allineamento, pur nel possibile conflitto, tra la madre di Christine, che afferma: “Whatever we give you, it’s never enough … it’s never enoug” (Qualunque cosa ti diamo non è mai abbastanza … non è mai abbastanza), esprimendo così la sua rabbia e il suo dolore nel dover affrontare la crescita e il cambiamento della figlia, e la risposta di Christine: “It is enough” (È abbastanza), come a sottolineare che il suo desiderio di una scelta differente rispetto a quella immaginata per lei dai suoi genitori non è in contrapposizione, ma in continuità con essi. Crescere, separarsi, differenziarsi implica una processualità interna significativa in cui ogni partecipante alla relazione è diversamente coinvolto. Anche i genitori di Christine, in particolare la madre, hanno bisogno di tempo per riconoscersi e reinventare il loro ruolo e la loro funzione nel legame con la propria figlia.

Ed è in questi passaggi che la consultazione psicoanalitica può accompagnare la persona ad articolare dentro di sé il suo discorso generazionale e personale, a favorire uno spazio privato in cui costruire tale dialogo, affinché il proprio desiderio possa essere costruito in un processo in continuo divenire.

La consultazione psicoanalitica nasce sulla possibilità di scoprirsi. E scoprirsi significa rompere. Rompere con quell’anticipo di identità che i nostri genitori ci hanno donato, rompere con l’immagine nella quale ci siamo modellati, rompere con tutto quello che ci fa sentire al sicuro perché conosciuto. La consultazione diviene allora un luogo in cui costruire nuovi equilibri attraverso continue rinegoziazioni, un luogo in cui poter cominciare a mettere in discussione la propria storia e quello che ci porta ad essere noi. Un processo spesso molto desiderato, eppure accompagnato da profonde e differenti emozioni, alle volte contrastanti. Rompere per molti di noi può voler dire tradire le proprie origini o perdersi o ancora sostare tra macerie irriconoscibili in attesa di una possibile quanto lontana ricostruzione. È in questo terreno inizialmente così franoso che può nascere la consultazione. In un terreno che promette come edificabile un suolo che a volte sentiamo solo come irrimediabilmente distrutto, un suolo in cui siamo attenti a tenere ancora in piedi gli ultimi baluardi cui ci aggrappiamo affannosamente e che, in qualche modo, ci fanno sentire ancora a casa. Sostare in questo spazio e in questo tempo è un’opera che richiede un grande coraggio: il coraggio di auto-creare Lady Bird nella paura che non ci sia null’altro oltre Christine. Ma se è vero che tutto si trasforma e nulla si distrugge, è anche vero che Lady Bird e Christine resteranno parte di quella storia chiamata noi.

 

Filmografia
Lady Bird (2017). Rassegna stampa film, disponibile sul Sito: https://www.mymovies.it/film/2017/ladybird/rassegnastampa/, consultato in data 24/07/2023.

 

*Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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